Estraete la pianta dal terriccio, smuovete con delicatezza il pane di terra e liberatelo da gran parte della terra. Dopo aver sistemato il set di auto-irrigazione nel vaso LECHUZA, disponete uno strato di PON alto un dito come drenante. Inserite ora la pianta e riempite il vaso con il PON. Comprimete il substrato scuotendolo e pressandolo leggermente e aggiungete se necessario dell'altro PON.
Con del normale terriccio da coltura far cambiare abitudini ad una pianta risulta pressoché improbabile. La cosa ha maggiore successo con il nostro granulato PON.
In un primo tempo l'idropianta viene liberata possibilmente da tutto il substrato di argilla senza con ciò danneggiare le radici.
Solo dopo una fase di più mesi le radici sono riuscite a passare nel serbatoio e la pianta è ora in grado di alimentarsi da sé. Riempite il serbatoio per la prima volta solo dopo 12 settimane. L'indicatore di livello dell'acqua non deve necessariamente raggiungere il segno MAX. Basta rimanere nel primo terzo dell'indicatore. Quando l'ago rosso nei giorni seguenti si abbasserà, la pianta si alimenterà dal serbatoio.
Continuate a controllare la vostra idropianta e se necessario aggiungete altra acqua dall'alto versandola sul PON. La vostra pianta si sarà ben ambientata quando mostrerà foglie sane e una crescita normale.
Per i vasi a colonna LECHUZA mette a disposizione un inserto grazie al quale non è necessario piantumare l'intero vaso. Grazie alle maniglie a scomparsa l'inserto permette di cambiare facilmente la pianta.
Per concimare le piante che crescono nei vasi LECHUZA aggiungete all'acqua di annaffiatura a volte alterne del concime liquido disponibile in commercio secondo le istruzioni indicate sulla confezione. La distribuzione del concime è migliore se la terra di coltura viene irrorata ogni tanto dall'alto con acqua pura.